Trattamento delle acque reflue: cosa prevede la normativa italiana?

Trattamento delle acque reflue: cosa prevede la normativa italiana?

Tutte le attività industriali (e non solo) producono acque di scarico che, prima di essere reimmesse nell’ambiente, devono essere obbligatoriamente depurate dalle sostanze inquinanti in esse presenti. In Italia, il trattamento delle acque reflue è regolamentato da una normativa che ha l’obiettivo di preservare l’ambiente e la salute pubblica.

Se vuoi essere sicuro che il tuo impianto di depurazione sia a norma e capire quelli che sono i principali adempimenti da rispettare per non rischiare d’incorrere in sanzioni amministrative o, peggio ancora, penali… continua a leggere!

Qual è la normativa di riferimento che regola il trattamento delle acque reflue in Italia?

I riferimenti normativi vigenti a livello nazionale per quanto riguarda il trattamento delle acque reflue sono i seguenti:

  • Il Lgs. 152/1999 fissa i valori limite di concentrazione per le sostanze contenute nelle acque di scarico e prescrive che tutti gli scarichi devono essere autorizzati
  • Il Lgs. 152/2006, ovvero il Testo Unico Ambientale, riprende e integra il precedente decreto 152/99 per quanto riguarda i valori massimi degli scarichi per le “acque reflue urbane”, “acque reflue domestiche” e “acque reflue industriali”, fornendo una precisa definizione per ciascuna tipologia
  • La Legge Europea 20 novembre 2017, 167, “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea” introduce regole più stringenti sul monitoraggio degli inquinanti

Quali sono le sanzioni previste per un impianto non a norma?

Il mancato rispetto dei limiti tabellari previsti per il trattamento e lo scarico delle acque reflue prevede sanzioni amministrative fino a 30.000 euro, con sospensione o revoca di autorizzazione.

Non solo: se un impianto di depurazione non è conforme agli standard stabiliti, è possibile incorrere anche in provvedimenti penali, con reclusioni fino a 2 anni.

Insomma, rischiare non ne vale la pena! Piuttosto, per orientarsi meglio fra quelli che sono gli obblighi normativi e ricercare le soluzioni più efficaci per il proprio impianto, conviene affidarsi a chi ha un’esperienza pluriennale nel settore del trattamento delle acque reflue.

Con Uniplant come referente sarai sempre sicuro di avere sempre un impianto di depurazione a norma di legge, evitando d’incorrere in sanzioni amministrative e penali, fermi di produzione e spese onerose.

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